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Avv. Emanuele Argento: dinanzi il Tribunale di Pescara ottenuta la revoca del decreto ingiuntivo di oltre euro 78.000,00 (importo richiesto dalla Banca) per mancanza del contratto di apertura del conto e degli estratti di conto corrente completi.

Tribunale Civile di Pescara – Sentenza pubblicata il 24.08.2018 – Giudice Dott.ssa Sabrina De Simone

 

Bancario – Contratto di conto corrente con apertura di credito – Onere della prova a carico della banca in sede di opposizione a decreto ingiuntivo – Mancanza del contratto di apertura del conto corrente e di tutti gli estratti conto completi – Revoca del decreto ingiuntivo – Condanna della banca a rimborsare le spese di lite.

 

In tema di rapporto bancario di conto corrente, qualora la Banca in sede di opposizione a decreto ingiuntivo non fornisca prova del credito vantato con il contratto di apertura del conto corrente, come richiesto a pena di nullità ex art. 117 T.U.B., oltre a tutti gli estratti conto in ordine alla certezza del saldo indicato nella fase monitoria, il decreto ingiuntivo va senz’altro revocato in quanto l’indisponibilità del contratto e degli estratti conto hanno, quindi, impedito di accertare la presenza delle clausole nulle, come indicate dall’opponente e di ricostruire, precipuamente, l’andamento del rapporto, con l’eventuale depurazione di interessi, spese e commissioni non dovute, ovvero il corretto rapporto di dare ed avere tra le parti in causa. Le spese di lite seguono la soccombenza e quindi vanno poste a carico della banca (Avv. Emanuele Argento del Foro di Pescara).

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